La terza generazione, 1980…

Traendo alimento da questa vasta esperienza maturata nei più diversi campi dell’alpinismo e nell’attività formativa delle scuole, negli anni ’80 il gruppo si arricchisce di nuove forze: entrano a farvi parte Emilie Dalla Corte, Mar­co Corazzai, Piergiorgio Corrado, Ariano Za-nin, Valerio Rech, Bruno Capretta, Moreno Sartor, Silvio Boz, Matteo Fiori, Roberto Cala-bretto, Teda Da Col e Oldino De Paoli. Viene svolto, come si è detto, un intenso lavoro nell’ambito dei corsi organizzati dalla scuola di alpinismo e sci alpinismo, si sviluppa un’ampia frequentazione di tutti i gruppi dolo­mitici con la ripetizione degli itinerari classici e più moderni, anche di estrema difficoltà, e si intensifica l’attività sci-alpinistica.

Nei primi anni 80, viene realizzata anche qualche via nuova e qualche prima ripetizio­ne: nel settembre 1982 Aldo De Zordi e More­no Sartor aprono un nuovo itinerario sulla parete Nord della Cima Ovest del Pizzocco (via Bivio Posa, m 300 dal III al V+); Ariano Zanin, E. Dalla Rosa e P. Dal Mas salgono in invernale il canalone Est del Cimone nel grup­po delle Tre Pietre (m 1000 PD-AD, 02.02.82) (54). A. De Zordi, M. Fiori e Veniero Dal Mas aprono una nuova via sulla parete Est-Nord Est della Cima Bianca nel gruppo dei Monfalconi (m 300, III e IV, 15.08.1983); O. De Paoli e I. Nascimbene compiono la prima ripetizione invernale della via France-schini-Bertoldin sullo spigolo Nord del Piz de Sagron (23.12.1984); M Fiori e Veniero Dal Mas compiono la prima salita dello spigolo Nord della spalla settentrionale (q. 2519) del­la Croda Gronda nelle Pale di S. Martino (m 900, II, III, IV, 21.07.1985); De Zordi, Dalla Corte, Furlin e Fiori compiono la prima ripeti­zione integrale della parete sud del Ciareido (via Svaluto Moreolo e via Valmassoi e C. all’avancorpo Sud e alla parete Sud) il 29.09.1985 (55); E. De Menech e Teda Da Col, la seconda donna componente del grup­po, aprono un nuovo itinerario sulla parete Sud Ovest del Piz di Palughet (m 250, III e IV -1986) intitolato all’amico scomparso Gio­vanni De Bigontina; ancora De Menech con M. Gottardi, tracciano una nuova via sulla parete Sud-Sud Est della Punta Cereda (via Vanno m 250, D – luglio 1987) (5Ó). Soprattutto negli ultimi tre anni conosce un nuovo impulso, specie per merito della forte ed affiatata cordata composta da Aldo De Zordi e Oldino De Paoli la frequentazione as­sidua dei vari gruppi delle Dolomiti feltrine con l’apertura di numerose nuove vie e la ripe­tizione di quasi tutti gli itinerari classici di salita delle diverse pareti, nell’intento di riprendere e completare quell’opera di esplorazione e ricerca che ha caratterizzato, come un filo conduttore, ogni fase della storia del gruppo.

Nell’ottobre del 1986 (18.10.1986) Aldo De Zordi e Denis Maoret aprono una nuova via di 400 metri sulla parete Sud del Comedon, a destra della via Castiglioni-Detassis, lunao una serie di diedri e fessure con difficoltà dal III al V con un passaggio di VI inferiore, la via, di notevole interesse per la logicità dell’iti­nerario e la bellezza dell’ambiente e della roccia, sarà ripetuta il 16.10.1988 da E. Dalla Corte e A. Zanin.

Sempre nell’ottobre del 1986 la stessa cordata De Zordi-Maoret realizza una nuova via sullo spigolo Sud Ovest del Pulpito dei Camorz, estrema propaggine Ovest del massiccio del Pizzocco (m 600 dal III al V – 31.10.1986). Il 20.09.1986 A. De Zordi e Silvio Boz effet­tuano la prima ripetizione integrale della via aperta nel 1946 da V. Penzo e R. Torresan sulla parete Sud Ovest del Sass dell’Ortiga (57). Gli stessi compiranno, l’inverno successi­vo, la prima ripetizione invernale della via Cassol-De Bastioni alla parete Ovest dello spallone Sud del Sass de Mura (58). Nel 1987 Aldo De Zordi e Oldino De Paoli aprono una nuova via diretta alla parete Ovest della Cima principale del Pizzocco (300 m dal IV al VI); un nuovo impegnativo itinerario sulla parete Nord della Torre S. Lorenzo nelle Torri di Cimia (via Gianna, 22.07.1987, m 200, IV-V, un passo di V+ e 3 m di Al su roccia ottima); una nuova via sulla parete Nord del Pizzocco (m 190 dal II al IV con 2 passi di V); una difficile ed impegnativa va­riante d’attacco alla nuova via sulla parete Ovest (85 m dal IV al VI e A3 – 21 / 22.11.1987); un nuovo itinerario sull’estrema sinistra della parete Sud del Comedon (via Ivan , 23.8.1987, m 400 dal I al IV con passi di V e V+).

Sempre nel 1987 Aldo De Zordi ed Emilio Dalla Corte tracciano una via nuova sulla pa­rete Sud Est del Comedon (via Stefania – giu­gno 1987, m 400, IV-V e V+), interessante e divertente itinerario su roccia compattissima in ambiente suggestivo e grandioso, che sarà ripetuto il 16.10.1988 da Morene Sartor e M. Fiori con una variante diretta finale di IV+ e V. Gli stessi De Zordi e dalla Corte l’8.11.1987 apriranno una nuova via sulla parete Sud della Pala Croce D’Aune (Val di Lamen, via Adele, m 400 dal IV al VI e A). Aldo De Zordi, Silvio Boz e Oldino De Paoli, sulla stessa Pala Croce D’Aune realizzano, un mese dopo, un nuovo itinerario di 300 m con difficoltà di V e Al.

Il 27.12.1987 sempre A. De Zordi e O. De Paoli, nel l’effettua re la 2a ripetizione invernale della via //William// allo spigolo Sud Ovest della Cima di Val Scura, apportano una variante diretta di 40 m con difficoltà dal IV al VI. La stagione ’87 si conclude, e non poteva essere celebrato meglio il ventennale del gruppo rocciatori, con due prime ripetizioni invernali di rilievo: Aldo De Zordi e Oldino De Paoli il 02.01.1988 ripetono in otto ore la direttissima nord “Via dei Boat” alla cima principale del Sass de Mura, aperta ventanni prima da tre dei fondatori del gruppo. Gli stessi De Zordi e De Paoli, nel corso dell’estate ’87, avevano effettuato la seconda ripetizione della stessa via intera­mente in libera (VII-) in 4 ore.
Il 19.03.1988 Aldo De Zordi e Morene Sartor ripetono in tredici ore la diretta Est della Parete Piatta (via De Bortoli-Conz-Frare-S. Pierobon) compiendo un’impresa di notevole rilievo sia per le difficoltà intrinseche della salita, che per le condizioni aggettive in cui è stata effettuata.

Il 1 ° giugno 1988 A. De Zordi e O. De Paoli iniziano la nuova stagione, che sarà ricca di nuove, significative imprese, aprendo una nuova via di salita al secondo pilastro della Cima di Val Scura (390 m dal III al V+, un passo di VI- e A); il giorno successivo insieme a Denis Maoret, la stessa cordata apre un difficile itinerario sulla vicina parete Sud Ovest della Cima di Val Scura (620 m dal III al V+, 2 pass. di VI-, 1 di VII- e AO) (59). Ancora nell’estate del 1988 vengono aperte, in rapida successione, tre nuove vie sull’invio­lata parete Nord est del Corno del Comedon: una prima, sulla sinistra, realizzata da De Zor-di-Maoret-Dal Molin (via “Carla”, m 300, III, IV+, V-, 25.6.1988); una seconda sulla de­stra, di minore impegno, realizzata da De Zordi-Tremea (m 245, III, IV, 3.7.1988), la terza, al centro, la più bella ed elegante che supera direttamente le grandi placche grigie, realizzata da De Zordi e C. Furlin (via “Pilar” m 310, IV+, V-, 23.7.1988) (60). Sempre De Paoli e De Zordi, rispettivamente il 30.7.1988 ed il 29.8.1988, aprono due nuove vie sulla parete Nord del Sass de Mura (via Laura m 470 dal III al VI- e AO; e la Via Battaglione Alpini Feltre m 345 dal III al V e VI+); ancora il 30.8.1988 ali stessi aprono un nuovo itinerario sulla parete Nord della cima Sud Ovest dello stesso Sass de Mura (via Maria m 325 dal III al VI-).

Dal 23 al 25 settembre De Zordi, De Paoli e D. Maoret ritornano in Val Scura compiendo, in una sequenza incredibile, alcune vie nuove e prime ripetizioni di rilievo: la prima ripetizione della via Zanolla-Dalla Rosa sulla parete Sud della Cima di vai Scura; una via nuova sulla parete Sud Ovest del primo pilastro (via Stracaganase m 330 dal III al V+ e 2 passi di 6-, De Zordi-De Pool i-Maoret); la prima ripetizione della via “Frantumi di Arcobaleno” (M. Dall’Agnola-Marzemin) per la parete Ovest al 1° pilastro, una via nuova, sempre sulla parete ovest del 1° pilastro, (via Snoopy m 130 dal III al IV+; De Paoli-De Zordi). Il 03.09.1988 sempre De Paoli e De Zordi tracciano una nuova via sulla parete Ovest del Pizzocco (via Gianfranco m 320 dal III al IV e 2 passi di V), mentre il 13.111.1988 aprono un nuovo interessante e logico itinera­rio di 300 m , con difficoltà dal III al V+ sulla parete Ovest della Cima Ovest del Pizzocco (via Vania), che sarà ripetuta l’8.9.1989 da M. Fiori e D. Maoret.

Nell’inverno 1988-89, dopo che nell’autunno precedente venivano ripetute alcune tra le vie più classiche del Cimonega e del Pizzocco, tra cui la 2a ripetizione assoluta della via Castiglioni-Detassis alla parete Nord del Pizzoc­co (4.9.1988) e la probabile seconda ripeti­zione della diretta alla parete Sud del Sass de Mura – Via Conz-De Bortoli-Levis (16.10.1988), Dino De Paoli e Aldo De Zordi compiono alcune prime ripetizioni invernali di assoluto rilievo: quella della via Castiglioni-Detassis alla parete Nord del Pizzocco (22-23 dicembre 1988 ore 10 di arrampicata ef­fettiva 1 bivacco); il 03.01.1989 quella della via Castiglione-Detassis alla parete Nord del Sasso Largo; il 15.01.1989 quella della via Zanotto-Zanetti per la parete Nord del Piz de Sagron. Il 07.01.1989 De Zordi e Maoret aprono una via nuova alla parete Ovest della Cima principale del Pizzocco a sin. della via “Levis” (m 200, III, IV, V). Il 21.01.1989 sempre De Zordi e Maoret ripetono in invernale la via De Bastiani-Cassol-S. Pierobon per la parete Ovest alla Cima Principale del Pizzocco.

Il 04.02.1989 ancora De Zordi e Andrea Tremea effettuano la prima ripetizione invernale della via R. De Bortoli-Zanolla-Dalla Rosa alla parete Nord del Sass de Mura ed il giorno successivo ripetono la via Aminta-Marzemin alla parete Nord del Sass de Mura (via del Gran Capo). Il 12.02.1989 De Zordi e De Paoli compiono in 9 ore la prima ripetizione della via Capitan Uncino alla parete Ovest della Cima di Val Scura mentre il successivo 18.02.1989 effettuano la prima invernale della via aperta dallo stesso De Zordi con A. Riera nel 1978 sulla parete Nord del Pizzocco, e, ancora il 12.03.1989 realizzano la prima ripetizione invernale della via Conz-Levis-G. De Sortoli alla parete Sud del Sass de Mura.

Sempre nel corso del 1988-89 si mette in luce una nuova cordata nell’ambito del gruppo rocciatori, composta da due nuovi e giovani amici: Roberto Calabretto e Caterina DalT’Omo Essi impegnano la propria attività particolarmente nei gruppi del S. Sebastiano e della Molazza II 02.10.1988 aprono un nuovo itinerario di 200 m sulla parete Ovest della Cima di S Sebastiano con difficoltà fino al IV+; il 06.11.1988, insieme ad Agostino Franzoia e Giovanna Bonavolontà, aprono la via “Andromeda” sulla parete Sud delll’avancorpo del Sass de Duran a destra della Pala del Bò (170 m con difficoltà dal IV+ al V+ su roccia ottima); il 21.12.1988,’ sempre Roberto Calabretto e Caterina Dall’Omo, aprono un nuovo itinerario denominato “orio­ne” su restrema sinistra della parete Sud-Sud-Ovest della Pala delle Masenade (m 200 difficoltà i j ‘lY* SU rOCCÌ? ottima’; ” 22’01 -1989 g’1 stessi> sempre sulla parete Sud-Sud-Ovest della Pala delle Masenade, tracciano un nuovo elegante itinerario, denominato “Aldebaran”, di 250 metri di sviluppo e difficoltà fino al V superiore su roccia stupenda, e, ancora, M.l’i.1988 Roberto Caabretto e Pierre Verri aprono una nuova difficile via sulla parete Sud-Sud-Ovest della Pala della Masenade (via dei Nuovi Orizzonti, m 400, V, VI e VI+) (ól). Con il 1989 il gruppo rocciatori e la scuola di alpinismo conoscono un nuovo impulso e sviluppo della propria attività.

Entrano nuovi componenti (Mario Curto, Mario Carniel, Pierre Verri), viene eletto nuovo Presiden­te Mario Gatto, che ha al suo attivo una vasta attività alpinistica con numerose prime ascensioni ed un impegno costante di oltre ventanni nel gruppo; viene riorganizzata e potenziata la Scuola con l’aumento del numero dei corsi e l’approvazione di un nuovo statuto e regolamento.