Nota generale: II presente lavoro, iniziato per la celebrazione del ventennale del terzo Gruppo Rocciatori (1967-1987) si è awalso in particolare del paziente e quotidiano lavoro di verbalizzazione e archiviazione dei materiali documentali da parte della valorosissima segretaria del gruppo, Carmen Giazzon. Indispensabile è stata la collaborazione di Giulio De Bortoli, Ennio Conz, Livio Cassol, Diego Dalla Rosa, Maurizio Zanolla, Aldo De Zordi, Odine De Paoli e Veniero Dal Mas le cui informazioni e consigli hanno consentito di arricchire e completare le fonti documentarie consultate e di ricostruire alcuni dei periodi più significativi della storia del Gruppo. Le vie per le quali non è indicata espressamente la fonte sono pubblicate sui diversi numeri delle riviste “Le Alpi Venete” e “Le Dolomiti Bellunesi”, e sulle guide “Le Alpi Feltrine” (Bertoldin, De Bortoli, Claut), “Val Canali” (Cappellari, Timillero), “Catena Centrale delle Pale di S. Martino” (G. Franceschini), “Nelle Pale di S. Martino” (M. Zanolla), “Arrampicare in Valle Sarca” (R. Bassi).
Le fotografie sono di Emiliano Meneghel, Vettor Delaito, Enrico Bertoldin, Mario Gatto, Oscar Giazzon, Guido Frare, Armando Pari, Giulio De Bortoli, Ennio Conz, Livio Cassol, Enzo De Menech, Diego Dalla Rosa, Maurizio Zanolla, Adriano Zanin, E. Dalla Corte, Aldo De Zordi, Roberto Calabretto, Tecla De Col, Matteo Fiori; lo schizzo è di Veniero Dal Mas.
- FRANZ HAULEITNER, Storia alpinistica del Sass de Mura, L.AV. n. 2-1971, L.AV. n. 1-1972; Storia Alpinistica del Cimonega L.A.V. n. 1-1973, L.A.V. n. 1-1974, L.A.V. n. 2-1974.
- FRANZ HAULEITNER, Storia Alpinistica del Sass de Mura, L.A.V. n. 1-1972, p. 34.
- FRANZ HAULEITNER, Storia Alpinistica del Cimonega, LA.V. n. 1-1973, p. 28.
- VENIERO DAL MAS, Storia Alpinistica dei Feruch, LD.B. n. 2-1980, p. 12.
- SEVERINO CASARA, Le Dolomiti di Feltre, 1969, pp. 74-75.
- SERGIO CLAUT, Cento anni di alpinismo nelle Alpi Feltrine, LD.B. n. 1-1978, p. 44 e segg.
- ETTORE CASTIGLIONI, T.C.I.-C.AI. Guida delle Pale, 1935, pag. 386 e segg.
- Notizie sull’attività del gruppo rocciatori si trovano in FRANZ HAULEITNER cit e in E. BERTOLDIN, G. DE BORTOLI, S. CLAUT, Le Alpi Feltrine 2a ed., 1977, Cortina.
- La via, che per quanto ci consta, conta pochissime ripetizioni, si svolge a sinistra delle placche grigie, al centro della grande parete, con itinerario vario di grande soddisfazione e difficoltà tra il III e il V, con passo di V+, sviluppo 780 m su roccia generalmente buona (la prima ripetizione venne compiuta dallo stesso D’Alberto con G. Bongiana nel 1957; è nota una probabile seconda ripetizione ad opera di E. Bertoldin e C. e una probabile terza ripetizione integrale di O. De Paoli, A. De Zordi, M. Fiori 1.11.1988).
- Spigolo Sud del Piz de Sagron (G. Franceschini, E. Bertoldin – 20.5.1961). Parte Nord della Torre W. Bodo (G. Franceschini, E. Bertoldin – 17.7.1963).
- Notizie sull’attività del 2° gruppo rocciatori si trovano in Hauleitner, cit, e E. Bertoldin, G. De Bortoli, S. Claut cit.
- Fra gli organizzatori dei primi corsi roccia, oltre a Bepi Pellegrinon, ricordiamo Gianni Costantini, il M.llo Pasquali, Decio De Bernardo ed Enrico Bertoldin.
- La costituzione ufficiale awiene nel novembre 1967 al bar della Cooperativa di Pedavena – N.P. Giulio De Bortoli.
- Statuto del gruppo rocciatori “Faganei”. Lo statuto venne poi modificato in alcune norme di giuramento, ma mantenuto inalterato nello spirito e nei principi fondamentali, tra i quali l’obbligo per i componenti di prestare la propria opera nell’attività didattica della scuola di alpinismo e sci alpinismo (Statuto 1970 e 1979) (Arch. G.R. CAI. Feltre).
- E. Conz e T. Pierobon, già il 12.7.1974, avevano aperto sulla parete est del Sass de Mura una diffìcile variante alla via per la cresta Nord (G. Franceschini) che si svolge dalla “banca soliva” lungo un camino ricurvo al primo spallone.
- “Faganei” è il nome del vecchio gruppo rocciatori del CAI. Feltre; via “dei Boat” è appunto denominata la direttissima della parete Nord della Cima principale del Sass de Mura.
- D. DE BERNARDO, In giro sui Monti del Sole, LAV. n. 2-1971, p. 115 e segg.
- Arch. G.R. pag. 34.
- Arch. G.R. pag. 57.
- Arch. G.R. pag. 52.
- Arch. G.R. pag. 65.
- Arch. G.R. pag. 55. In realtà questo itinerario venne già realizzato il 14.7.1948 da G. Franceschini e D. Palminteri. E. Conz, C. Levis e G. De Bortoli non erano a conoscenza di tale circostanza e ritennero trattarsi della prima ascensione. Essa comunque, rispetto all’originario sviluppo della via, che seguirebbe una volta usciti dalla parete, lo spigolone verso d., si porta direttamente in vetta lungo una serie di diedri e camini. E. Bertoldin, G. Bortoli, S. Claut cit. pag. 372; N.P. G. De Bortoli.
- Arch. G.R. pag. 59.
- N.P. Guido Frare, Arch. G.R. pagg. 36 e 84.
- Enrico Bertoldin aveva già fatto parte, negli anni 1958-61, del 2° gruppo rocciatori, aveva poi continuato la propria attività con una vasta frequentazione del Gruppo del Cimonega e delle Pale di S. Martino realizzando numerose salite e alcune prime ripetizioni. Rientrato a far parte del gruppo rocciatori nel 1972 fu uno dei primi organizzatori dei corsi di sci alpinismo avendo acquisito il brevetto di Istruttore Nazionale (Arch. G.R. pag. 147).
- La via “William”, così denominata per una promessa fatta dai componenti della cordata a William Faccini, costituisce il primo itinerario realizzato sulla magnifica parete Sud-Ovest della Cima di Val Scura, ove si misureranno negli anni, superando via via difficoltà sempre maggiori molte fra le migliori cordate del Gruppo Rocciatori. Recentemente ripetuta è ritenuta un itinerario molto iogico, vario e divertente, di media difficoltà, con arrampicata su roccia ottima di grande soddisfazione e in ambiente suggestivo. Lo stesso giorno della sua realizzazione (6.7.1974) la medesima cordata ha percorso per la prima volta la cresta Ovest della Cima di Val Scura, itinerario facile, con passaggi di III, che conduce in poco più di 1 ora dal Passo Forca alla Cima.
- Arch. G.R. pag. 148.
- Arch. G.R. pag. 148.
- N.P. Armando! Pari.
- Arch. G.R. pag. 180.
- Arch. G.R. pag. 180.
- N.P. Diego Dalla Rosa.
- Arch. G.R. pag. 180.
- La salita in solitària della via Frish-Corradini venne compiuta, a distanza di pochi giorni, da Diego Dalla Rosa prima e da “Manolo” poi. “Manolo” attendeva da qualche giorno il bel tempo; stanco di aspettare, una sera si abbandonò alle gozzoviglie. Ne approfittò il giorno successivo, durante una schiarita, Dalla Rosa che salì la via appendendo ad un chiodo un ciondolo che, qualche giorno dopo, staccò “Manolo”. N.P. Diego Dalla Rosa.
- N.P. Livio Cassol.
- N.P. Diego Dalla Rosa.
- Ivo Speranza, già componente del 2° gruppo rocciatori, era stato protagonista di alcune delle più significative imprese di quel periodo, tra le quali alcune prime ripetizioni invernali. Dopo un lungo periodo di emigrazione all’estero, per ragioni di lavoro, rientrato a Feltre aveva ripreso la propria attività alpinistica partecipando attivamente al lavoro dei corsi di alpinismo. Egli perirà il lunedì dell’Angelo del 1978 travolto da una slavina insieme a Renato Marlin e Dario Padovan nel gruppo di Fanis.
- N.P. Diego Dalla Rosa.
- Arch. Giulio De Bortoli.
- Tutte le informazioni sulle vie effettuate nei Monti del Sole dal 1977 in poi sono state tratte dall’Arch. di Giulio De Bortoli e dagli schemi di relazione di Diego Dalla Rosa.
- N.P. Diego Dalla Rosa.
- N.P. Diego Dalla Rosa.
- N.P. Maurizio Zanolla.
- N.P. Maurizio Zanolla.
- N.P. Dieqo Dalla Rosa.
- N.P. Diego Dalla Rosa.
- N.P. Maurizio Zanolla.
- N.P. Maurizio Zanolla.
- Arch. Diego Dalla Rosa.
- Arch. Diego Dalla Rosa.
- L’attività sci alpinistica di Diego Dalla Rosa merita una particolare attenzione in quanto ha interessato, per la prima volta, l’intero massiccio delle Vette feltrine con le discese dei più arditi canaloni nord. Citiamo fra gli altri, la discesa del Canalone nord del Pavione, la discesa del canalone dei Piadoch (fino a 45°) la discesa dalla forcella del Vallon (fino a 45°, due doppie). N.P. Diego dalla Rosa.
- Notizie più dettagliate su tale vasta attività si trovano in A. Gogna “Mezzogiorno di Pietra” Bologna 1986 e in ALP Maggio 1989 nr. 49 pagg. 22 e segg.
- Vedasi L.D.B. estate 1985 pagg. 38 e segg.
- N.P. Ariano Zanin.
- N.P. G. Feltrin (Falco).
- N.P. Enzo de Menech.
- L.A.V. n. 2-1988 paa. 235.
- N.P. Aldo De Zordi.
- Tutte le informazioni sulle vie effettuate dal 1988 sono tratte da informazioni private da Aldo De Zordi e Dino De Paoli.
- La prima ripetizione è compiuta da D. Maoret e A. Dal Molin il 3.9.1988. N.P. Aldo De Zordi.
- N.P. Roberto Calabretto.