II primo presidente del Gruppo Rocciatori Decio De Bernardo è il primo animatore entusiasta di quella attività di esplorazione alpinistica, specie nel selvaggio ambiente dei Monti del Sole, che costituisce uno dei tratti essenziali della vita del gruppo. Dal versante Valle del Mis al versante Cordevole decine di vecchi sentieri di cacciatori, ardite cenge e nuovi itinerari alpinistici vengono ripercorsi e scoperti dopo decenni di abbandono, con un paziente ed appassionato lavoro nel quale Decio De Bernardo trascina tutto il gruppo (17). A queste attività fa immediatamente seguito l’apertura di nuove vie di salita alle diverse cime del gruppo. Con Mario Gatto il 13.10.1968 apre una nuova via sulla spigolo Sud della Cima Est dei Feruch (150 m III e IV) (18), nel 1969, dopo un primo tentativo del 2 gennaio, il 9 marzo realizza la traversata invernale della Val Soffia per F.lla Zana e Val Regolerà; sempre nel ’69 M. Gatto e R. Mion scalano la parete Sud-Est del Torrione Val Cordevole (III) con discesa per parete Nord-Est (doppie) (19). Nel 1971 Decio De Bernardo e M. Gatto realizzeranno anche la prima ripetizione invernale della parete Sud della Cima Est dei Feruch con traversata invernale per FJla dei Pom e F.lla delle Coraie. A De Bernardo e Gatto si aggiunge un altro valdobbiadenese, Guido Frare che con M. Gatto realizza, sempre nel gruppo dei Monti del Sole, la salita alla parete Nord-Est della Cima Est dei Feruch (27.7.1969); lo spigolo Sud-Ovest della Cima del Bus del Diaol (17.8.1969); la parete Ovest della Torre del Camin (21.6.1970); la prima ripetizione invernale della Cima Est del Pizzon per la cresta Est (1972).
L’esplorazione dei Monti del Sole trova impegnate anche le altre cordate del gruppo: G. De Bortoli ed E. Zanatta realizzano nel 1969 la prima salita della Torre W. Bodo (torrione della cresta della Cima Ovest dei Feruch); G. De Bortoli, E. Conz, C. Levis e C. Cima (Sez. CAI. di Belluno) il 10.8.1969 realizzano un nuovo itinerario che in parte ripercorre la Via Castiglioni della parete Sud e poi si sviluppa originalmente tra la Cima Ovest e il Pollice e si conclude sullo spigoletto Nord della Cima Larga (20). Il 7.6.1970 G. De Bortoli, E. Conz e C. Levis compiono la prima salita della Torre dei Feruch per la via di discesa Castiglioni-Detassi-s-Brunner; nello stesso anno G. De Bortoli, S. Pierobon e D. De Bernardo scalano lo spigolo Ovest della Torre del Monte Fornel (300 m, IV e IV+) (21).
Ancora M. Gatto e R. Mion il 15.10.1972 scalano la parete Nord della cima Ovest del Pizzon. Proprio in ragione di questa intensa attività, insieme esplorativa ed alpinistica che rilancia l’interesse per il gruppo dei Monti del Sole, la delegazione triveneta del C.A.I. assegnerà alla Sezione C.A.I. di Feltre la competenza della gestione dei sentieri e della tutela dell’intero complesso montuoso. Gestione e cura portate avanti negli anni con impegno e passione dai soci della Sezione e dai componenti del gruppo, su una linea di rigoroso rispetto dell’ambiente, di conservazione e tutela delle sue caratteristiche selvagge, così consentendo che ancora ugualmente incontaminato e selvaggio giungesse fino a noi. C’è da augurarsi che con l’intervento della nuova disciplina regionale e l’attribuzione delle competenze alle Comunità montane, la situazione non abbia a cambiare. Ritorneremo sui Monti del Sole con la seconda generazione del gruppo, che negli anni 75-79 vi aprirà numerose nuove vie.
In questi primi anni di vita l’interesse delle diverse cordate del gruppo si rivolge anche, e direi soprattutto, verso il Cimonega e il Pizzocco, con la realizzazione di nuovi itinerari via via più impegnativi e dando prova di notevoli capacità ed inventiva. Nello stesso tempo i componenti del gruppo sono impegnati nella ristrutturazione della casera Palia, alle falde del Pizzocco, che porterà nel 1968 all’inaugurazione del bivacco Palia, base importante per la futura esplorazione delle pareti Ovest della montagna. Tra il 1969 e il 1973 Ennio Conz, Giulio De Bortoli, Cesare Levis, Guido Frare e Severino Pierobon realizzano numerose salite, di notevole impegno, che segnano una svolta significativa nella storia alpinistica delle Dolomiti feltrine: si passa dalla conquista delle diverse cime attraverso gli itinerari più logici ed immediati, alla risoluzione dei problemi più ardui ed alla ricerca degli itinerari più difficili ed originali.
Sono del 1969 la Via dell’Amicizia per la perete Sud-Ovest del Pizzocco, elegante e vario itinerario di 400 m, con difficoltà di IV grado e IV + (Conz, Levis, De Bortoli) (22), la diretta parete Ovest della Cima Ovest (Levis, Conz, T. Pierobon, De Bortoli – 400 m – V e VI) e la via Levis per parete Ovest alla cima principale (Conz, De Bortoli, T. Pierobon, Da Pian). Di quest’ultima sarà compiuta nel 1971, dalla cordata Levis, Conz, Pierobon, la prima ripetizione invernale. È del 1970 la diretta alla parete Sud del Sass de Mura, itinerario di 700 m, con difficoltà dal IV al VI grado, e la conquista della parete Nord della Cima occidentale dello stesso Sass de Mura (Levis, De Bortoli – 14.9.1970 – 450 m – IV).
Del 1971 è la prima ripetizione invernale della cresta Nord (Via Franceschini) compiuta dalle cordate De Bortoli, S. Pierobon, Roman e Zatta, e la diretta alla parete Nord della Cima Ovest, sempre del Sass de Mura, delle cordate Levis, Conz, De Bortoli e S. Pierobon, itinerario con difficoltà dal IV al VI grado ed artificiale. Il 18.6.1971 Enrico Bertoldin e Giulio De Bortoli salgono per la prima volta la parete Sud-Est della Cima Sud-Ovest del Sass de Mura lungo un sistema di camini senza particolari difficoltà; undici giorni dopo, gli stessi realizzano un secondo itinerario, facile e remunerati-vo, a destra del precedente, lungo il pilastro. Il 23.6.1971 E. Bertoldin, S. Claut e R, De Paris salgono la Punta del Larice e il Gendarme del Palughet nel gruppo delle Pale del Palughet; il 10.7.1971 E. Bertolin e S. Claut salgono la parete Nord-Ovest della Cima Dodici (Gruppo delle Vette); il 17.7.1971 E. Bertoldin in solitària sale la parete Ovest della Cima Sud-Ovest del Sass de Mura. Sempre sul Sass de Mura nel 1973 G. De Bertolì e S. Claut realizzano anche un’itinerario lungo la Costa Divisoria e lo spallone Ovest che consente l’attacco della via dei primi salito-ri del Sass de Mura direttamente dal Pass de Mura e senza effettuare il lungo percorso di avvicinamento attraverso il Cadin e la F.lla Neva (m 380 – II e III).
Il 2 settembre 1973, dopo un tentativo fallito del giugno precedente, viene realizzato uno dei capolavori di questo periodo: la diretta Est della Parete Piatta sullo Spallone Sud-Est del Sass de Mura, itinerario di quasi 600 m, con difficoltà di IV, V, V+, Al A2, aperta dalle cordate De Bortoli, Conz, Frare e S. Pierobon. La via è stata più volte ripetuta in questi ultimi anni da numerose cordate del gruppo rocciatori ed è considerata per difficoltà, bellezza, severità dell’ambiente, compattezza della roccia, tra le più belle arrampicate delle Dolomiti. Nella parte superiore nel 1974 (4.8.1974), Cas-sol e C. De Bastiani, effettuando la prima ripetizione della via, hanno realizzato una variante terminale sulla sin. della lunghezza di 100 m e difficoltà di IV + e V+.
A questi itìnerari principali si aggiungono altri, di minore difficoltà, ma di notevole valore alpinistico, sulle cime minori: la prima salita alla Torre San Lorenzo delle Torri di Cimia, gruppo del Pizzocco (M. Gatto, O. Gìazzon – 1969 – m 220 – IV-IV+), la parete Sud-Est della Torre di Neva (Conz, Zanandrea – 1969 – m 120 – III e IV), lo spigolo Nord-Ovest della Gusela Marini (De Bortoli, Levis, De Bernardo, S. Pierobon – 40 m – V e V+ – 1970), lo spigolo Sud-Ovest del pilastro della Torre di Neva (Levis, S. Pierobon – m 230 – IV, IV + – 1971), la parete Nord-Est della seconda Torre di Cimia, ribattezzata Torre Valdobbiadene (Gatto, Frare – 200 m – IV, V -1971), e un nuovo itinerario sulla parete Sud del Sasso delle Undici (6.8.1973 – Gatto, Frare, De Menech – m 280 – II e III). Non mancano poi, in questo periodo, alcune prime invernali di significativo rilievo: nel 1969 la prima invernale della cresta Ovest, Via Casti-glioni-Detassis, alla Cima Ovest del Pizzocco (Conz-Costa) (23). Il 26.12.1970 la prima invernale della Via De/e Herzog al Pilastro Sud-Ovest del Campanile del Focobon (Gatto-Levis-Frare) (24). Il 5/6 gennaio 1973 E. Conz e De Menech effettuano la prima ripetizione invernale della Via dell’Amicizia alla parete Sud-Ovest del Pizzocco.